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Team building outdoor: andare oltre il gioco di squadra

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Che differenza c’è tra un team aziendale e un team sportivo? Praticamente nessuna. In una squadra sportiva le potenzialità individuali si moltiplicano anche in base a quanto si riesce a pensare e sentire gli altri non come singoli, ma come componenti significativi del gruppo.

Quindi non è sufficiente mettere nella stessa stanza gli individui più brillanti per creare un team coeso e funzionante. Quello è solo l’inizio.

Team aziendale e team sportivo: come creare un gruppo unito

Se da una parte la squadra ha uno stesso obiettivo, definito dal team manager, dall’allenatore, dal dirigente, che diventa obiettivo di ogni componente, dall’altra esiste un substrato emotivo e non razionale che agisce nella costruzione o nella distruzione di un team.

Hai presente quel collega che a pancia proprio non sopporti? Sai quando si crea una rivalità all’interno dell’ufficio e non sai da dove possa essere nata? Ecco, quella è tutta la parte inconscia, spesso invisibile ai componenti del gruppo, che il più delle volte si mette di traverso quando stai cercando di portare avanti un progetto.

La nascita di rivalità, l’insoddisfazione, l’insicurezza vera o percepita molte volte sono ben presenti, come un elefante nella stanza, ma nessuno sa da dove questo elefante sia entrato. Poi si accendono scintille, dovute a mancate o errate comunicazioni, fraintendimenti, ritardi che disperdono le energie che dovrebbero essere investite nel raggiungimento degli obiettivi.

Poter avere accesso a questa dimensione meno razionale e inconscia del gruppo è fondamentale per incanalare le energie mal investite nella giusta direzione, permettendo ad ogni componente della squadra di sentirsi soddisfatto e giocare le proprie skills al meglio.

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Team building sportivo: un’idea che non invecchia mai

Hai presente la partita scapoli contro ammogliati? Una tradizione ormai, giusto? Facciamo un passo avanti e arriviamo al team building sportivo o outdoor, un’attività facile ed economica per fare team building divertendosi. Una partita di calcetto, certo, o una serie di attività e giochi di squadra, un mini-torneo di bowling, una gara di orienteering,...

Avvalersi dell’esperienza di un professionista di team building è fondamentale, sia perché ha uno sguardo più obiettivo sulle dinamiche funzionali e disfunzionali, sia perché è in grado di gestire le situazioni e creare i giusti equilibri.

Partiamo dal presupposto che non sono tutti sportivi nel nostro team e che alcuni si sentiranno costretti a partecipare alle attività ad esempio. Inoltre non dovranno essere solo attività ricreative fini a se stesse, ma finalizzate a rafforzare lo spirito di gruppo e sviluppare capacità di problem solving in team.

Cosa significa? Che sarà necessario trovare la giusta attività che permetta a tutti di sentirsi coinvolti, di divertirsi e di comprendere l’importanza dell’azione di gruppo per il raggiungimento dell’obiettivo. Ci penserà il team builder a trovare l’attività adatta, creare squadre miste o che incarnino le diverse anime dell’azienda, a seconda delle problematiche emerse da precedenti colloqui.

Che sia una partita a calcetto o una partita a bowling l’atmosfera rilassata di un momento di svago permetterà a molti di sciogliere le rigidità e di sentirsi parte di qualcosa di più grande dello stipendio a fine mese.

E poi tutti insieme a cena, per godersi qualche buon piatto e rinnovate e più libere chiacchiere, con un po’ di adrenalina e una buona dose di endorfine ancora in corpo. Dove? Dove vuoi tu, in una delle nostre location o in una location a tua scelta. Pensiamo noi alla degna conclusione di una giornata memorabile.

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