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Lego Serious Play: fare team building con i Lego

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Una sala tutta per voi, fuori dall’azienda, l’atmosfera rilassata di una giornata di formazione che, secondo le promesse, dovrà essere divertente e fuori dai canoni. E poi ti ritrovi le tavole pieni di mattoncini Lego. Che vuol dire?

Team building Lego: cos’è e come funziona

Ti è mai successo che per chiarirti in mente un concetto, un’idea, un’intuizione, per spiegarla a qualcuno, per spiegare la matematica a tuo figlio, ti sei ritrovato a buttare su carta i pensieri? Magari distrattamente, mentre parli, crei forme, tracci segmenti, frecce. Lo fai sovrapensiero, in automatico.

Lo sai perché accade? Perché pensare con le mani aiuta a dare corpo e senso a pensieri astratti, a renderli più chiari, a comunicarli agli altri, favorendo quindi anche la comunicazione interpersonale.

Ma la comunicazione non si ferma lì. Anche il tuo interlocutore fa la sua parte. “Quando ci sembra di trasmettere informazioni con successo comunicandole a voce, se si potessero vedere in atto i processi mentali dell’interlocutore si constaterebbe che questi “ricostruisce” una versione personale delle informazioni che stiamo cercando di convogliare” (Seymour Papert).

Lo scopo del team building Lego è di creare nuovi rapporti tra i membri del team, puntando sulla comunicazione e la collaborazione. Partendo da una serie di esercizi individuali o a coppie, moderati da un facilitatore o un coach professionista, che alleggeriscono le inibizioni e permettono ad una nuova libertà di esprimere pensieri ed emozioni, parte la sessione più impegnativa e divertente della giornata: la sala viene invasa da migliaia di mattoncini.

Costruire qualcosa con le mani, in un contesto esterno all’azienda, permette di affrontare, in maniera semplificata diversi step di problem solving attraverso l’azione di gruppo, lasciando che le dinamiche sociali nascano e si evolvano in maniera libera.

Creatività o svolgimento di un compito, magari attraverso delle istruzioni? Dipende dalla struttura più o meno creativa del gruppo che si intende costruire. Se un team tecnico, che ha delle procedure solitamente molto codificate, può rafforzare questo aspetto rendendolo ancora più efficiente grazie all’esecuzione di un progetto di ampio respiro già predisposto, un team creativo potrebbe trovare notevoli benefici da un progetto più libero, espressivo e complesso, partendo dalla sua creazione.

Lego Serious Play Trento Ristorante Prime Rose

Lego Seriuso Play: il Lego non è un gioco da ragazzi

Il Lego Serious Play nasce negli anni 2000 da una ricerca dell’IMD, la Business School di Losanna, e Lego. Si tratta di una metodologia che impiega i famosi mattoncini per facilitare le pratiche manageriali. Il fine è quello di costruire un modello tridimensionale del proprio problema, sia esso relazionale o operativo ed è applicabile a tutti i livelli aziendali.

Un workshop LSP dura una o due giornate e coinvolge gruppi di circa 10 persone o più guidati da un facilitatore/coach.
Ma non sono solo i Lego ad essere protagonisti di questi workshop. È possibile costruire modellini preconfezionati, costruzioni con la pasta, progetti sociali, teorie universali, menù. Ultima divertente novità è l’Happy Hour Challenge, che consiste nella creazione di un cocktail completamente inventato, dandogli un nome e creandone un breve spot.

Anche se la preparazione di queste challenge è alla portata di tutti è importante rivolgersi ad un coach professionista che riesca a dare un feedback utile e ad integrare i risultati in un progetto di team building di più ampio respiro.

Noi di Prime Rose intanto pensiamo alla location e se non sai a chi rivolgerti ti metteremo in contatto con le persone giuste.

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